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Isa Donelli
Isa Donelli
Nata sotto il segno dell’ Acquario, vive a Milano.
Si è formata al liceo artistico, poi ha frequentato l’ Accademia di belle arti di Brera, con il Maestro Lorenzo Pepe e Domenico Purificato direttore.
Scrittrice e giornalista con lunga esperienza editoriale, di pubbliche relazioni e di grafica, ha curato collane di libri, riviste e libri-strenna come “Cent’anni fa la moda”, “I capricci di Goya”,” D’Annunzio nel suo tempo”, “Daumier nel suo tempo”.
Per il Vittoriale di Gardone Riviera (Brescia), cataloghi di mostre e manifestazioni di teatro, cinema, fotografia, gioielli.
Negli anni Ottanta si è dedicata al Direct Marketing, arricchendo ampiamente il proprio knowhow delle tecniche di produzione e di promozione, tramite la conoscenza dei migliori Creativi e Fornitori, presenti sul mercato in quel periodo.
Studiosa delle tradizioni, dei miti, delle usanze, delle credenze e dei riti popolari, dagli anni Novanta collabora a riviste italiane ed estere del settore esoterico e ha scritto per le edizioni De Vecchi-Giunti - anche tradotti in francese e in spagnolo - "I vecchi Tarocchi italiani di Gummpenberg","I Tarocchi gitani” e “Le carte delle streghe”.
Autrice del libro“Tarocchi per tutti” per le Edizioni Scarabeo di Torino, oltre a testi accompagnatori per molti mazzi di carte e tarocchi.
Realizza oggetti singolari, bacchette magiche, e testi specialistici per ” Il Meneghello” di Milano (editore - artigiano di pregiate tirature numerate, di carte e tarocchi da collezione) : “Sibilla originale del 1890”, “22 talismani in 22 Arcani”, “22 Arcani massonici in una libera interpretazione”.
Ha ideato mostre insolite e originali, riportate da quotidiani e periodici italiani e dalla TV nazionale e regionale: “Mostra del costume dell'epoca dannunziana” al Vittoriale, Gardone Riviera (Brescia), luglio 1981, collegata con la trasmissione televisiva “Portobello”.
In via Bramante a Milano (fra il 1991 e il 1994, nella sua bottega di piccolo antiquariato), ha realizzato mostre sui simboli esoterici: “Maninmostra”, 180 oggetti e immagini con la mano come soggetto, dai piccoli utensili ai gioielli, ai giochi, ai simboli sacri e pagani ( 1992, TG3 e TGR ); “Il diavolo e l'acquasanta”, esposti 250 oggetti/ amuleto, provenienti da culture di tutto il mondo fra religione, mitologia, superstizione e magia ( 1993 ).
Esperta di modernariato, vintage, argenti e bijoux, amuleti e talismani.
Ha inventato bijoux in pezzi unici, realizzati con oggetti e materiali di valenza apotropaica.
Dipinge dalla metà degli anni Sessanta. Ha sperimentato e sperimenta varie tecniche.
Dal Duemila rappresenta su tela situazioni metropolitane e di genere.
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